venerdì 22 settembre 2017

AVIGLIANA e la SACRA di SAN MICHELE

La Sacra di San Michele.

La prima volta che ho sentito parlare della Sacra di San Michele facevo l'Università anche se in realtà ho collegato che la Chiusa di San Michele e la chiesa sul monte di Avigliana della quale mi aveva parlato la mia compagna di corso erano la stessa cosa non moltissimo tempo fa, ossia a luglio quando siamo passati in zona per andare a Zoom, ma questa è un'altra storia che per il momento vi risparmio.
Stavo dicendo che sono passati più di 10 anni da quando una ragazza conosciuta in facoltà e poi mai più rivista, dopo una lezione di semiotica su Umberto Eco mi disse che la chiesa costruita a picco sul monte dove avevano girato il film Il Nome della Rosa si trovava nel suo paese; mi aveva descritto quel piccolo borgo affacciato su un lago e sovrastato da questo edificio religioso così bene che Avigliana è finito sulla mia agendina dei luoghi da vedere prima di morire e da quegli anni ormai troppo lontani è rimasto senza subire modifiche almeno fino a metà agosto quando finalmente ci siamo andati.


Casa della Porta Ferrata, Avigliana.
Campanile della Chiesa di San Giovanni nel centro di Avigliana.
La Sacra di San Michele vista da Avigliana.
Appena siamo arrivati ci siamo fermati per pranzo ad Avigliana, un borgo molto carino e caratteristico che mi ha dato l'impressione di essere uscito da uno di quei libricini sui Borghi più Belli d'Italia (anche se ho verificato che non fa parte di questo elenco) e mi ha ricordato il film  The Town That Dreaded Sundown (letteralmente la città che teme il tramonto) perché a parte un'altra coppia di presunti turisti, non abbiamo incontrato nessun altro. Dopo quattro passi all'ombra di quelle pietre che chissà quante storie avrebbero da raccontarci abbiamo deciso di andare a vedere i laghi. Questa tappa non era prevista, ma sono stata io ad insistere perché sulla cartina presa all'ufficio del turismo ho letto "palude" tra i punti d'interesse quindi data la nostra recente visita al Centro Cicogne e Anantidi di Racconigi mi sono immaginata pontili sull'acqua coperta da piante, uccelli e anatre, magari qualche strano tipo di tartaruga, e invece non c'è stato niente di tutto ciò. La palude oltre a non esserci per il caldo (e per carità di questo non ne può nessuno) non aveva nemmeno un cestino per buttarci un fazzoletto usato. Per raggiungerla si percorre la strada lungo il lago che però è coperto dagli alberi... Quindi non mi è piaciuta particolarmente anche se per darne un giudizio più obiettivo avremo dovuto trascorrerci più tempo.

Verso L'ingresso della Sacra di San Michele.

Sacra di San Michele. Oltre quella scala si accede al famoso Scalone dei Morti, bellissimo perchè in parte scavato nella roccia e con 18 metri di soffitto. Si chiama così perchè una volta vi erano custoditi gli scheletri di alcuni monaci.
Sacra di San Michele. Selfie sulla Torre della Bell'Alda, che prende il nome da una leggenda che sembra essere accaduta realmente: la bella Alda metre si trovava in questo punto venne sorpresa dai soldati e per fuggire si lanciò nel vuoto proprio in questo punto uscendone miracolosamente illesa. Per vanità volle ricompiere il gesto di fronte a dei compaesani che non le credevano, ma questa volta le andò male e morì. Volevo che rimanesse il vuoto sotto di me, ma il tentativo è fallito miseramente.

Sacra di San Michele.
La Sacra di San Michele invece ci è piaciuta molto ed è stata davvero una bella esperienza che a modo suo ha apprezzato anche Ambra grazie ai tanti panorami, i piccoli ponti, il continuo scendere e salire scale e il praticello nei pressi della Torre della Bell'Alda.

Sacra di San Michele, la Statua di San Michele Arcangelo collocata qui nel 2005 è alta 5,20 metri.
Ho scoperto con un velo di tristezza però che qui, a differenza di quello che pensavo, non è mai stato girato Il Nome della Rosa a causa dei costi che sarebbero stati troppo elevati, ma questo luogo è "solo" stato fonte d'ispirazione per Umberto Eco durante la stesura del romanzo dal quale è stato tratto il film; e pensare che ho passato gran parte del tempo a indicare alcuni punti nei quali ero strasicura di averci riconosciuto determinate scene...
Sacra di San Michele, panorama sulla Val Susa.

Sacra di San Michele, le Rovine del Monastero Nuovo.
Sacra di San Michele, la campana inaugurata il 6 gennaio 2017 per celebrare i 180 anni dei Rosminiani in Val di Susa.

CONSIGLI & INFO
  • Se avete il passeggino potete portarlo dal parcheggio all'ingresso dell'abbazia; l'ascensore può essere usato solo dalle donne incinte, dai disabili e dai bambini che stanno dormendo. Ambra era sveglia quindi è dovuta scendere e farsela a piedi (in braccio). E se da un lato la cosa mi ha lievemente irritato perché ho dovuto lasciare alcune cose incustodite nel passeggino dall'altro è stato un bene perché in ascensore ci saremo persi buona parte del percorso.
  • Il parcheggio è a pagamento anche se l'abbazia ha specificato in alcuni cartelli che prende le distanze da questa scelta che ho visto criticata su alcune recensioni. Noi comunque abbiamo trovato un posto nella curva subito dopo il parcheggio principale dove oltre a non aver pagato c'era una bellissima vista sull'abbazia (vedi foto all'inizio del post). Il biglietto intero costa 8 euro: qui il sito
  • La Sacra di San Michele si trova nel comune di Sant'Ambrogio che dista ad una decina di km da Avigliana (sito); a una quarantina di km sia da Torino che da Susa.
  • Per chi non ha un abbigliamento consono all'ingresso vengono forniti dei foulard da mettersi sulle spalle per entrare in chiesa.
  • Infine una qui trovate una guida per scoprire nel la Sacra di San Michele.

2 commenti:

  1. Ciao! Post bellissimo, hai una nuova lettrice fissa sul blog :) se dovessi capitare in zona visiterò senza dubbio Avigliana, il panorama è mozzafiato! Baci, alla prossima

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