mercoledì 15 novembre 2017

Non solo sci: PINZOLO

Pinzolo, la chiesa di San Lorenzo.
Non abbiamo ancora accantonato le zucche e (per quel che mi riguarda) i palloncini di compleanno che già stiamo pensando a quale arredo della casa dovremo fare a meno per lasciar posto all'albero di Natale. Io non sono ancora pronta a fare questo passo, ma ho notato che le recenti condizioni meteo hanno illuminato gli occhi degli appassionati di sci che già stanno lucidando tuta e dopo sci, quindi mettendo insieme l'ultimo luogo che vi ho raccontato dedicato ai luoghi da brivido in occasione di Halloween e proiettandomi già verso il periodo natalizio in modo soft ho deciso di parlare di Pinzolo.

Pinzolo, la vetrina di un bar.
Pinzolo odora di dicembre anche se lo visiti in piena estate (come ho fatto io). Pinzolo è famosa soprattutto perché ha al suo interno la famosa Madonna di Campiglio, ma se non sapete sciare non è problema e a dirvelo è una persona che non solo ha mai indossato un sci, ma pensa di non averne mai visto uno da troppo vicino!
A me la montagna non piaceva. Per me era sinonimo di freddo, neve e noia, ma questa visita mi ha aperto un mondo! Intendiamoci, tra mare e montagna io scelgo il mare tutta la vita, ma tutto sommato anche una giornata tra prati e abeti non è male, anzi: è bellissima, è calda e soprattutto ha molto da offrire a tutti.
Ecco alcune alternative allo sci che offre Pinzolo.

Pinzolo Centro

Pinzolo, campanile della chiesa di San Lorenzo.
Pinzolo.

Pinzolo, il Fiume Sarca.
Pinzolo.
Pinzolo, interno di un locale.
Pinzolo.
Pinzolo.
Le foto raccontano da sole l'atmosfera che si respira in piccoli paesini di montagna come questo. Per le strade l'odore del legno si mescola a quello dei prodotti tipici, dell'acqua gelata che scorre. Fate due passi nel cuoricino di Pinzolo, rimepitevi i polmoni di quell'aria fresca, entrate nei piccoli negozietti gastronomici e leggete le etichette dei prodotti esposti. Poi fate una pausa in un localino tipico, uno di quelli che persino al 15 di luglio ti invoglia a ordinare una cioccolata calda con la panna.

La Chiesa di San Vigilio

Pinzolo, la Chiesa di San Vigilio.
La Chiesa di San Vigilio resta poco fuori da centro. Un grazioso angolo di storia e arte che sicuramente merita una visita. Per i dettagli guardate qui.

 Il Doss del Sabion

Prà Rodont.
Doss del Sabion.

Panorama dal Doss del Sabion.
Dolomiti del Brenta dal Doss del Sabion.

Cima della funivia tra il Doss del Sabion e Prà Rodont.

Prà Rodont, mucca della razza rendena al pascolo.
Pinzolo, stazione della cabinovia che collega Pinzolo a Prà Rodont.
Ci sono diverse opzioni per raggiungere il Doss del Sabion: la bici, i vostri piedi oppure se siete pigri come noi c'è la cabinovia che arriva fino a Pra Rodont dove potrete fare due passi tra le mucche rendena che pascolano libere e felici, mangiare qualcosa al rifugio e da li prendere la funivia che vi catapulterà dritti dritti fino a 2100 metri d'altezza e dove vi si aprirà il bellissimo scenario sulle Dolomiti del Brenta che regala il Doss del Sabion. Sarò ripetitiva, ma questa è stata davvero una bella esperienza e in un certo senso anche illuminante.

Madonna di Campiglio

Madonna di Campiglio.

Madonna di Campiglio.

Madonna di Campiglio.

Madonna di Campiglio, il torrente Sarca Campiglio.

Madonna di Campiglio, laghetto nel Parco Conca Verde.
Madonna di Campiglio, il centro.
Madonna di Campiglio dista a nemmeno 15 km da Pinzolo, ma dal 2011 esiste una funivia che collega queste due località creando un comprensorio sciistico lungo 150 km che è il più grande del Trentino Alto Adige e tra i maggiori in Italia.

Val di Genova
Carisolo, Val di Genova, il Sarca di Genova.
Carisolo, Val di Genova, le Cascate Nardis viste dal Sentiero delle Cascate.


Carisolo, Val di Genova, le Cascate Nardis viste dal Sentiero delle Cascate.

Carisolo, Val di Genova, le Cascate Nardis.
Carisolo, Val di Genova, foto scattata da sotto le Cascate Nardis.
Carisolo, Val di Genova,  lungo il Sentiero delle Cascate.
Infine nel vicino comune di Carisolo, a meno di 10 km si trova uno degli ingressi della bellissima Val di Genova, la più estesa area protetta della provincia di Trento. Tra le tantissime cose che offre un parco naturale come questo noi ci siamo limitati alla più comoda (perchè avevamo a disposizione solo la mattinata), ma forse una delle più spettacolari, ossia la Cascata Nardis che ha un lancio di 130 metri e che è la prima che si incontra percorrendo il suggestivo Sentiero delle Cascate immerso nel bosco.
Proseguendo s'incontrano altri getti d'acqua che scendono dalla montagna (almeno 5) che seppur più basse dicono essere altrattanto spettacolari.

Informazioni utili

Pinzolo e Doss del Sabion

Secondo me il modo più comodo per raggiungere Pinzolo è l'auto, in quanto l'areoporto più vicino è quello di Brescia (130 km circa) e la stazione ferroviaria è quella di Trento (70 km circa). Ad ogni modo vi rimando a questa pagina del sito dedicato alle Funivie di Pinzolo. Il link per il sito del comune di Pinzolo lo trovate nel mio post sulla Chiesa di San Vigilio.
Di hotel ce ne sono tantissimi e di ogni tipo.
Vicino alla Chiesa di San Vigilio e davanti all'ingresso delle funivie c'è un grande parcheggio gratuito.

Val di Genova

Per quel che riguarda l'ingresso da Carisolo i primi 4 km sono percorribili gratuitamente e lungo la strada ci sono parcheggi gratuiti lungo la strada. Per il tratto sucessivo invece si deve pagare un pedaggio. In estate esiste anche un bus navetta a pagamento. In inverno le cascate si ghiacciano completamente e a seconda delle condizioni meteo la strada potrebbe essere chiusa. Per ogni informazioni vi rimando al sito della Val di Genova.
Qui un libro su questa magnifica vallata.

2 commenti:

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